Le storie

Carol, Isabel, Maria Luisa e tante altre bambine

Sono Amani, ho 12 anni e sono indifesa.

Sono una schiava domestica, vengo maltrattata e non posso andare a scuola. Leggi la storia >>

Mi chiamo Carol, ho 10 anni e sono indifesa.

Sono una schiava domestica. Sono costretta a lavorare tutto il giorno. Leggi la storia >>

Mi chiamo Isabel, ho 14 anni, e non sono più indifesa.

Ero una schiava domestica, lavoravo tutto il giorno e il padrone abusava di me. Leggi la storia >>

Sono Maria Luisa, ho 16 anni e non sono più indifesa.

A 9 anni sono stata costretta a lavorare in una famiglia: niente scuola, niente amici, niente futuro, solo lavoro, urla e botte. Leggi la storia >>

Rubina era indifesa.

A 12 anni è stata costretta a sposarsi, si è sentita senza scampo e ha deciso di impiccarsi. Leggi la storia >>

Mi chiamo Tania, ho 9 anni e sono indifesa.

Lavoro tutto il giorno tutti i giorni, sono una schiava domestica. Leggi la storia >>

Lo sapevi che

Cosa facciamo

"Finché un solo bambino rimarrà affamato, malato, abbandonato, infelice e sofferente, chiunque sia, dovunque sia, il movimento Terre des Hommes, creato per questo scopo, si impegnerà per il suo immediato e completo soccorso." (Edmond Kaiser, Fondatore Terre des Hommes)

Accogliendo l’appello delle Nazioni Unite nel 2012 nasce Indifesa, la Campagna con cui Terre des Hommes ha posto al centro della propria azione la protezione delle bambine e delle ragazze e avviato un’intensa attività di sensibilizzazione e prevenzione delle discriminazioni e della violenza di genere in Italia e nel mondo.

Oltre all’Italia, il nostro intervento si svolge in numerosi paesi del mondo tra i quali India, Mozambico, Costa d’Avorio, Zimbabwe, Perù, Ecuador, Bangladesh, Palestina, Libano, Iraq, Siria e Giordania, affrontando temi importanti e delicati quali:

- l’aborto selettivo delle bambine e infanticidio
- il fenomeno delle spose bambine
- le gravidanze precoci
- la tratta e lo sfruttamento delle minori
- le mutilazioni genitali femminili
- la condizione delle bambine e delle ragazze in fuga dalla guerra e dalle aree di conflitto.


Le azioni di contrasto vengono realizzate in centri di accoglienza e case protette dove le bambine e le ragazze sfruttate trovano un luogo accogliente e sicuro, all’interno del quale viene offerto supporto psicologico e psicosociale e vengono organizzati percorsi educativi e corsi professionalizzanti volti all’inserimento lavorativo, ma anche momenti ludico-ricreativi per favorire la socializzazione.

I nostri operatori, costantemente in prima linea, lavorano per intercettare e contrastare ogni forma di discriminazione offrendo alle ragazze possibili vie di uscita dalle situazioni di violenza e abuso che sono costrette a subire. Parallelamente, intervengono anche a livello locale per stimolare e favorire la diffusione di un cambiamento culturale fondato sul rispetto e la prevenzione della violenza di genere.

I nostri centri (Case del Sole) diventano così, anche in situazioni di emergenza come i Campi profughi, luoghi protetti in cui le bambine possono fare nuove amicizie, sperimentare relazioni positive di crescita, sviluppo ed aiuto reciproco oltre che momenti di spensieratezza e serenità: una concreta possibilità per riappropriarsi della propria infanzia per sognare un futuro migliore.

Anche tu puoi essere protagonista al nostro fianco: con il tuo sostegno contribuirai a riscattare il futuro di una bambina e riceverai aggiornamenti con lettere e informazioni sulla sua salute e i suoi progressi scolastici.

Il tuo prezioso contributo ci aiuterà anche a realizzare molti atri interventi destinati a migliorare la vita delle bambine e delle ragazze di tutto il mondo e delle loro famiglie, incentivando attività imprenditoriali e generatrici di reddito nelle loro comunità. Resta ancora molto da fare, scendi in campo con noi indifesa delle bambine e delle ragazze!